L’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) ha reso disponibile – si legge in un comunicato del Viminale – sul proprio sito la nuova Piattaforma Unica delle destinazioni (PUD), raggiungibile all’indirizzo https://benidestinati.anbsc.it
Grazie a questo innovativo strumento – dedicato ai soggetti istituzionali (Agenzia del Demanio, Comuni, Città Metropolitane, Province, Regioni, altri Enti di cui all’art. 48 del Codice antimafia) e a organismi del terzo settore iscritti al Registro unico nazionale (RUNTS) – sarà possibile visualizzare e valutare i beni sottratti alle mafie, partecipando se vi fosse interesse al processo di destinazione.
In sintesi, attraverso un’apposita interfaccia si realizza una forma di “sportello permanente” attraverso il quale, man mano che i beni divengono destinabili, tutti i soggetti potenziali destinatari, dopo averne preso visione, potranno presentare online la propria richiesta di utilizzo, secondo modelli predefiniti e semplificati.
«Restituire alla comunità un bene confiscato significa dare un segnale forte della presenza dello Stato sui territori. E questa nuova piattaforma permetterà di farlo in modo ancora più semplice e veloce. Perché è solo con il concreto riutilizzo di quanto sottratto alle mafie, per sviluppare progetti a vantaggio di tutti i cittadini, che può dirsi davvero completa l’azione di contrasto alla criminalità organizzata» ha sottolineato il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
Con il nuovo procedimento rimangono confermati i livelli di priorità nell’assegnazione dei beni poiché il sistema è strutturato in modo da garantire la dovuta prelazione ai soggetti istituzionali.
Le modalità per richiedere l’accreditamento, i requisiti di partecipazione e i criteri di valutazione delle proposte sono illustrati nel documento “Modalità di accreditamento” e nell’Avviso pubblico e relativi allegati rivolto agli organismi del Terzo settore.
Fonte: Viminale