TORINO – Si è svolto a Torino il 23 novembre, nell’ambito dell’Assemblea Nazionale ANCI, un incontro tra 60 sindaci di tutta Italia, uniti per chiedere lo sblocco dei fondi previsti dal progetto Bellezz@ – Recuperiamo i luoghi dimenticati. Il programma che nel 2016 aveva destinato 150 milioni di euro per il recupero di luoghi culturali “minori” e dimenticati. In particolare, la delibera CIPE aveva stanziato fondi per 271 interventi di recupero, selezionati alla fine del 2018, ma che, a causa di burocrazia e continui rinvii, non sono mai arrivati sul territorio.
“Le Amministrazioni locali hanno investito risorse e tempo, e molti progetti sono pronti per partire. Ma a causa dei ritardi e del definanziamento, rischiamo di perdere il patrimonio storico e culturale che è l’anima dei nostri territori”, ha dichiarato Roberta Tedeschi, sindaca di Povegliano Veronese, portavoce del coordinamento dei sindaci coinvolti. Tedeschi ha ricordato che tra i progetti bloccati ci sono quelli per il recupero della settecentesca Villa Balladoro a Povegliano, per un importo di circa 2 milioni di euro.
Il gruppo di sindaci ha inviato una lettera ufficiale al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al Ministro della Cultura Alessandro Giuli, al neo presidente dell’ANCI Gaetano Manfredi, che se ne occuperà, ed ai due rami del Parlamento, chiedendo lo sblocco immediato dei fondi e una revisione al rialzo dei finanziamenti, ormai insufficienti a causa del passare del tempo e dei rincari.
“La bellezza e la cultura dei piccoli centri italiani sono un patrimonio irrinunciabile. Chiediamo un impegno concreto da parte delle Istituzioni per preservarlo e valorizzarlo”, ha aggiunto Andrea Finamore, sindaco di Secli (Lecce), che ha in programma un intervento di restauro per oltre 1,5 milioni di euro.
Tra gli altri sindaci che hanno partecipato all’incontro, Vincenzo Amadore, primo cittadino di Galati Mamertino (Messina), ha sottolineato l’importanza di questa richiesta anche per il Sud Italia e le isole. “Il nostro castello arabo-normanno ha bisogno di un restauro urgente, e i fondi che ci erano stati promessi, 1 milione e 470 mila euro, sono ora insufficienti”, ha spiegato Amadore.
Anche il sindaco di Las Plassas (Sardegna), Andrea Lampis, ha dichiarato: “Il Castello di Marmilla è una risorsa fondamentale per il nostro territorio. Siamo in attesa di un’azione concreta da parte del Governo, che restituisca la bellezza di questi luoghi”.
Enrico Di Giuseppantonio, sindaco di Fossacesia e vice presidente del Consiglio nazionale Anci, ha sottolineato: “La valorizzazione del nostro patrimonio è fondamentale non solo per la cultura, ma anche per la crescita economica delle piccole comunità. Nella mia città il progetto riguarda la storica Abbazia di San Giovanni in Venere del XII secolo, per un finanziamento di 620 mila euro. Non possiamo permetterci di perdere questi fondi, che rappresentano un’opportunità unica per valorizzare e conservare il patrimonio storico italiano. Inoltre, è importante ricordare che i luoghi oggetto di recupero sono edifici storici e artistici, che spaziano dal più piccolo comune a quelli di dimensioni medie, e che il progetto Bellezz@ ha tenuto conto delle segnalazioni di cittadini e associazioni, coinvolgendo anche una commissione ministeriale per la selezione degli interventi”.
I sindaci hanno confermato che il prossimo passo sarà un incontro con il Ministero della Cultura. “Abbiamo impegnato risorse economiche spesso difficili da reperire per i nostri progetti, ora ci aspettiamo che tutte le Istituzioni facciano la loro parte”, ha concluso Tedeschi, ribadendo l’importanza di agire per proteggere e valorizzare il patrimonio culturale del Paese.