Pubblicato in GU Serie Generale n. 266 del 13 novembre 2024 il Decreto 17 settembre 2024 del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste recante “Criteri modalità e procedure per l’attuazione dei contratti di distretto e delle relative misure agevolative riguardanti i Distretti del cibo”.
Il decreto disciplina, ai sensi del comma 5, dell’art. 13, del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228, i criteri, le modalità e le procedure per l’attuazione dei contratti di distretto e delle relative misure agevolative riguardanti i Distretti del cibo, ai sensi delle disposizioni relative ai contratti di distretto di cui all’art. 66, comma 1, della legge 27 dicembre 2002, n. 289 e di cui all’art. 1, comma 499 della legge n. 205 del 27 dicembre 2017. I Distretti del cibo, ai sensi del comma 3 dell’art. 13 del medesimo decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228, sono individuati dalle regioni e dalle province autonome.
Le agevolazioni sono concesse nella forma del Contributo in conto capitale e possono essere ammessi alle agevolazioni i contratti di distretto che prevedono programmi con un ammontare delle spese ammissibili compreso tra 3 e 25 milioni di euro fino a esaurimento delle risorse disponibili.
Il contratto di distretto ha lo scopo di:
a) promuovere lo sviluppo territoriale, la coesione e l’inclusione sociale, nonché favorire l’integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale, garantire la sicurezza alimentare, diminuire l’impatto ambientale delle produzioni, ridurre lo spreco alimentare e salvaguardare il territorio e il paesaggio rurale attraverso le attività agricole e agroalimentari;
b) favorire processi di riorganizzazione delle relazioni tra i differenti soggetti del distretto operanti nel territorio del Distretto del cibo, al fine di promuovere la collaborazione e l’integrazione fra i soggetti del distretto, stimolare la creazione di migliori relazioni organizzative o di mercato e garantire ricadute positive sulla produzione agricola e agroalimentare o sull’accesso all’innovazione per il miglioramento dei prodotti, dei processi o della sostenibilità ambientale del territorio di riferimento, nonché la promozione e valorizzazione di un prodotto agroalimentare tipico del territorio del distretto;
c) sviluppare e sostenere in modo condiviso la conoscenza, la diffusione delle innovazioni e dei processi di digitalizzazione tra i differenti soggetti del distretto.
Fonte: Gazzetta Ufficiale