Nel cluster di intervento relativo all’inclusione sociale e territoriale si punta alla riqualificazione delle aree interne e periferiche
C’è anche l’attuazione della Strategia nazionale per le aree interne (SNAI) tra gli obiettivi delle sei missioni illustrate nelle Linee guida per la definizione del Piano nazionale di ripresa e resilienza messe a punto dal Governo per risollevare le sorti italiane attraverso il Recovery fund, 209 miliardi di euro messi a disposizione dall’Ue per rispondere alla crisi economia provocata dalla epidemia Covid-19.
Il documento approvato dal Comitato interministeriale degli Affari europei (Ciae) indica le priorità su cui costruire il Recovery Plan italiano da presentare alla Commissione Ue nei primi mesi del prossimo anno e da attivare tra il 2021 e il 2023.
Tra i sei cluster di intervento individuati nelle linee guida sui cui si innesteranno i progetti per il rilancio del Paese, uno riguarda l’inclusione sociale e territoriale per contrastare l’aumento delle disuguaglianze attraverso la riqualificazione dei centri urbani, delle aree interne e delle periferie.
Sono sei gli obiettivi di questa missione e, fra questi, c’è l’attuazione della SNAI e del Piano Sud 2030, il programma di interventi a supporto della ripresa economica e sociale del Mezzogiorno.
Le altre macro aree sono: digitalizzazione e innovazione, rivoluzione verde e transizione ecologica, infrastrutture per la mobilità, istruzione e formazione, salute.