Attivo dal 1° marzo, come previsto, lo Sportello unico digitale per le attività produttive nella Zona economica speciale, denominato SUD ZES: lo strumento che permetterà di garantire il rilancio unitario delle attività produttive della Zona economica speciale per il Mezzogiorno che è stata istituita il 1° gennaio 2024.
La ZES comprende circa 2.550 comuni di 8 regioni del Sud d’Italia: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Lo sportello, istituito presso la Struttura di missione ZES della Presidenza del Consiglio dei ministri, è operativo da ieri per tutti i nuovi territori facenti parte della ZES unica e rappresenta l’interfaccia unitaria per la presentazione delle istanze di autorizzazione unica secondo il procedimento semplificato, rivolto ai progetti imprenditoriali relativi a nuovi investimenti o riguardanti lo sviluppo d’impresa che siano localizzati nel Mezzogiorno.
Ieri, nel primo giorno di operatività, risultano pervenute allo sportello, tramite il portale strutturazes.gov.it, già 18 domande, di cui una richiesta di autorizzazione unica e 17 nuove comunicazioni preventive, finalizzate a un esame preliminare delle iniziative che l’operatore economico intende presentare, allo scopo di instaurare un punto di contatto con la Struttura di missione ZES. Le 18 domande pervengono dalle seguenti regioni: 1 in Abruzzo, 5 in Campania, 11 in Molise e 1 in Sicilia.
Sono oltre 200 le pratiche per il rilascio dell’autorizzazione unica non concluse dagli 8 commissari straordinari, oggi di competenza della Struttura di missione ZES. Proprio al fine di consentire una verifica istruttoria di tali pratiche è stata prevista, nel decreto-legge PNRR che sarà pubblicato oggi in Gazzetta ufficiale, una breve sospensione dei termini per la conclusione dei relativi procedimenti.