Il Fondo per la Repubblica Digitale rappresenta una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri) e nasce nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dal Fondo Nazionale Complementare, con l’obiettivo di accrescere le competenze digitali dei cittadini, sostenendo progetti rivolti alla formazione e all’inclusione digitale.
In via sperimentale per cinque anni (fino al 2026) il Fondo stanzia un totale di 350 milioni di euro ed è alimentato da versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria, a cui viene riconosciuto un incentivo sotto forma di credito d’imposta. L’obiettivo è sostenere progetti, selezionati attraverso bandi, rivolti alla formazione e all’inclusione digitale, per accrescere le competenze digitali e contribuire alla transizione digitale del Paese e migliorare i corrispondenti indicatori del Digital Economy and Society Index (DESI) (dal settembre 2023, 2030 Digital Decade Report).
Il Fondo, attraverso la valutazione d’impatto dei progetti, mira a selezionare i più efficaci – ampliandone l’azione sul territorio nazionale – per offrire le migliori prassi al Governo centrale da trasformare in policy, e poterle rendere strutturali e permanenti. La squadra di lavoro – under 35 e a maggioranza femminile – guidata dal Direttore Giorgio Righetti e dal Presidente Giovanni Fosti – ha pubblicato quattro bandi (Futura, Onlife, Prospettive e In progresso) per un totale di 43 milioni di euro.
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