Lo scenario verticale più alto d’Europa ospiterà lunedì 9 marzo 2020 “Il futuro comune della montagna – Le futur commun de la montagne”, la prima tavola rotonda voluta dall’Anci, l’Associazione nazionale dei Comuni, e dal CELVA, il Consorzio degli enti locali della Valle d’Aosta, per approfondire le tematiche delle terre alte. Al centro del dibattito temi come l’economia e la fiscalità agevolata, la programmazione europea, la rete dei servizi, il digital divide, la green economy e la sostenibilità.
Il 48,9% della nostra Penisola è amministrato da Comuni totalmente montani e il 13,1% da Comuni parzialmente montani. Anche se sempre più interessate da pericolosi e gravi fenomeni di spopolamento e di abbandono, cui si sommano situazioni di potenziale dissesto, le terre alte garantiscono la necessaria manutenzione di un territorio che ospita asset naturali ed energetici strategici per l’equilibrio del Sistema Italia.
Amministratori provenienti dalle aree montane di tutta Italia, si confronteranno sulle priorità e sulle criticità dei Comuni di montagna. Il dibattito sarà introdotto dal sindaco di Courmayeur Stefano Miserocchi, dal presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta Renzo Testolin e dal vicepresidente vicario Anci Roberto Pella. Seguirà una tavola rotonda con il coordinatore nazionale piccoli Comuni Anci Massimo Castelli, il coordinatore dei presidenti delle Anci regionali Maurizio Mangialardi, il portavoce delle delegazioni Anci Area Eusalp Pierluigi Vinai. Con loro anche Enrico Borghi, consigliere per la Montagna del ministro per gli Affari Regionali, Vito Borrelli, capo f.f. della Rappresentanza in Italia della Commissione europea e team leader affari politici, e Virginie Pfanner, Conseillère régionale Auvergne-Rhône-Alpes, Presidenza francese 2020 EUSALP.
L’iniziativa si concluderà con la proposta di una “Carta della montagna”, per definire le linee di azione prioritarie per una rinnovata governance dei territori montani. Ad illustrare la Carta sarà il Presidente di CELVA Franco Manes; conclusioni affidate a Enzo Bianco, Presidente del Consiglio Nazionale Anci.