Informiamo i Comuni che sulla piattaforma dei crediti commerciali (PCC) è disponibile la funzionalità destinata alla compilazione della richiesta di anticipazione di liquidità, prevista dalla legge di bilancio per il 2020, che è possibile presentare entro il 30 aprile 2020.
L’art. 1, comma 556 della Legge n. 160/2019 dispone, infatti, la facoltà per i comuni, le province, le città metropolitane, le regioni e le province autonome, anche per conto dei rispettivi enti del Servizio sanitario nazionale, di avvalersi di anticipazioni di liquidità da richiedere alle banche, agli intermediari finanziari, alla Cassa depositi e prestiti Spa e le istituzioni finanziarie dell’Unione europea, da destinare al pagamento di debiti, certi, liquidi ed esigibili, maturati alla data del 31 dicembre 2019, relativi a somministrazioni, forniture, appalti e a obbligazioni per prestazioni professionali.
È possibile consultare la Guida Operativa dedicata.
Come è noto, si tratta di anticipazioni che dovranno essere restituite entro il 2020 e quindi la restituzione incide sulle disponibilità dell’esercizio stesso. Resta quindi non risolto il problema delle difficoltà strutturali che una parte degli enti locali incontra nell’adeguarsi ai tempi di pagamento e allo smaltimento di debiti commerciali pregressi. Resta quindi auspicabile l’introduzione di strumenti più flessibili di acquisizione e restituzione di liquidità aggiuntiva, come già sperimentato negli scorsi anni (dl n. 35 del 2013).
Va infine segnalato che il comma 556 permette l’accesso alle nuove anticipazioni anche alle Regioni che si trovino nella necessità di erogare contributi arretrati agli enti locali, a loro volta connessi con l’effettuazione di pagamenti di debiti commerciali.