“Con l’estate alle porte la questione delle concessioni balneari non può più aspettare. Urge elaborare al più presto un percorso condiviso, per garantire uniformità di applicazione della norma e per evitare agli enti locali di trovarsi tra l’incudine dell’applicazione delle norme e il martello delle rivendicazioni degli operatori di settore”. Così il vicepresidente vicario dell’Anci, Roberto Pella, commentando l’informativa, resa dal governo in Conferenza unificata, sulla disciplina che regola l’uso del demanio marittimo.
“Anche oggi – spiega Pella – non abbiamo avuto le risposte che ci attendevamo mentre le sollecitazioni continuano ad essere fortissime. I Comuni, quali titolari delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo, da un lato vengono diffidati dai concessionari a convalidare l’estensione quindicinale della durata delle concessioni, dall’altro, vista anche una recente pronuncia del Consiglio di Stato, potrebbero essere chiamati a rispondere, sia in sede penale che civile, dell’applicazione di una norma contraria al diritto comunitario”.
“Il ministro Boccia ci ha assicurato che porterà la questione nel consiglio dei ministri di domani (21 febbraio n.d.r.). Ci auguriamo che al termine di quella riunione ci sia una presa di posizione chiara e condivisa, nell’interesse degli operatori e delle istituzioni locali coinvolte”.