Si informa che l’11 dicembre scorso l’ANCI ha sottoscritto un accordo quadro di collaborazione con INPS e Caritas per promuovere la diffusione su tutto il territorio nazionale del Progetto “INPS per Tutti”, sinora sperimentato nelle città metropolitane di Roma, Milano, Torino, Napoli, Bologna, Bari. L’obiettivo è favorire la collaborazione a livello locale tra Comuni, INPS e le associazioni di volontariato come la Caritas, al fine di intercettare persone in stato di povertà assoluta, i senza dimora e i cittadini più fragili, valutare la sussistenza di requisiti utili al riconoscimento di prestazioni sociali, assistenziali e previdenziali e consentire loro di presentare domanda di accesso.
Nell’accordo quadro si prevede inoltre l’istituzione di un tavolo tecnico nazionale, composto da rappresentanti di ANCI, INPS e Caritas, quale sede di confronto, scambio di informazioni, elaborazione di proposte relative alle misure assistenziali e di contrasto alla povertà, nonché di monitoraggio del progetto, dei risultati raggiunti e delle eventuali criticità riscontrate.
Accordo Anci, Inps, Caritas per raggiungere i cittadini più fragili
“Una comunità è forte quando sa tendere una mano a chi è in difficoltà”. Con queste parole il presidente dell’Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro ha riassunto il senso dell’accordo di collaborazione che l’Anci ha sottoscritto con l’Inps e la Caritas che ha tra i suoi obiettivi primari la promozione e la diffusione presso i Comuni del progetto “Inps per Tutti”. Un progetto rivolto ai cittadini più fragili che consente loro di conoscere le prestazioni socioassistenziali a cui hanno diritto.
Presenti alla firma del protocollo d’intesa il presidente dell’Inps Pasquale Tridico e don Marco Pagniello, del coordinamento politiche sociale e welfare di Caritas Italia.
“In Italia – ha detto Decaro – ci sono 1,8 milioni di famiglie in povertà, pari a circa 5 milioni di individui, concentrati nelle principali città metropolitane del Paese: in sette di esse risiede la metà di persone senza fissa dimora. Molte persone non conoscono i loro diritti. Attraverso questo progetto e grazie alla collaborazione delle associazioni di volontariato, come la Caritas, portiamo l’Inps nelle comunità che abbiamo l’onore di amministrare, dalle più grandi alle più piccole, per dare un servizio anche a chi per vive più lontano dai servizi o non ha dimestichezza con il digitale”.
Tridico ha illustrato il progetto. “Ci apprestiamo ad attivare la leva della proattività sul tutto il territorio nazionale, così come abbiamo già fatto in otto grandi città italiane, Roma, Bari, Milano, Torino, Palermo, Catania, Napoli e Bologna, nelle quali abbiamo sottoscritto accordi con i sindaci per portare il servizio sul territorio grazie a sportelli dedicati”.
L’intercettazione del bisogno per pianificare le azioni opportune sul territorio è la mission del progetto. “Ci rivolgiamo a chi ha difficoltà a trovare informazioni con dei punti Inps – ha sottolineato il presidente dell’Inps – ma anche con soluzioni telematiche che stiamo sperimentando affinché, anche là dove non è possibile essere presenti fisicamente, sarà possibile dare un servizio al cittadino”. Un servizio realizzabile “lavorando in accordo con il mondo dell’associazionismo, prima sentinella del territorio su queste questioni”, ha concluso il presidente dell’Inps.”
In allegato, l’accordo di collaborazione