(Regioni.it 3739 – 06/12/2019) Il 42% dei morti in città è un pedone o un ciclista: per migliorare la sicurezza stradale occorre ripensare i centri urbani e intervenire prima di tutto sulla convivenza tra i diversi utenti della strada. In quest’ottica è nata dieci anni fa e si è sviluppata la campagna “Siamo Tutti Pedoni” che unisce attività informative e di sensibilizzazione con interventi nelle città finalizzati a incentivare gli spostamenti a piedi, in bicicletta o con i mezzi di trasporto pubblico.
Si tratta di una campagna promossa dal Centro Antartide di Bologna e dai sindacati pensionati SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil con l’adesione di decine di aderenti in tutta Italia.
Quest’anno “Siamo tutti pedoni” non vuole soffermarsi solo sul rispetto delle regole e sul buon senso quando ci si mette in strada anche se queste esigenze restano comunque esigenze e richiami necessari se consideriamo che quasi la metà dei pedoni vittime di incidenti è investita sugli attraversamenti pedonali e circa un terzo è investita in situazioni dove è il pedone a non aver rispettato le regole della strada.
L’edizione 2019 di “Siamo tutti pedoni” allarga infatti lo sguardo verso la città delle relazioni perché non è sufficiente promuovere esclusivamente la sicurezza stradale se questa resta distinta da una visione più ampia di città e di un uso dello spazio pubblico che sia inclusivo e accessibile a tutti. In particolare, per quanto riguarda i pedoni, si intende promuovere il concetto di camminabilità e siedibilità delle nostre città, cioè la possibilità di fruire pienamente ed in sicurezza degli spazi pubblici sia per muoversi da un punto ad un altro, sia per poter sostare.
“Siamo Tutti Pedoni” si svolge con il patrocinio di Camera dei Deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero della Salute, Conferenza Delle Regioni e delle Province Autonome, Anci e Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale della Regione Emilia-Romagna.
http://www.siamotuttipedoni.