Piccoli Comuni, in Abruzzo contributi per 122 amministrazioni
Emendamento al Decreto Crescita per investimenti per centri sotto i mille abitanti
In fase di conversione in Legge del Decreto Crescita 34/2019, la commissione Bilancio della Camera, lunedì 18 giugno, ha approvato un emendamento per favorire gli investimenti nei piccoli Comuni con popolazione inferiore ai mille abitanti. A partire dal 2020, infatti, si dispone che le risorse originariamente previste, in Legge di bilancio 2018, per il Fondo Industria 4.0 e non ancora impegnate al 1 aprile 2019, siano ripartite a beneficio dei piccoli Comuni per due finalità:
- Interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile (50% del fondo);
- Messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale e abbattimento delle barriere architettoniche (restante 50%).
A ciascun Comune spetterà un contributo di egual misura. Entro ogni 15 gennaio 2020, il Ministero dello Sviluppo Economico emanerà un decreto di ripartizione delle disponibilità economiche. La condizione per poter beneficiare di tale contributo è che l’esecuzione dei lavori sia avviata entro il 15 maggio (per gli interventi di efficientamento energetico) o 15 giugno (per la messa in sicurezza delle infrastrutture), pena la revoca e conseguente riassegnazione delle risorse agli altri enti beneficiari. Delle risorse dell’ex Fondo Industria 4.0: il 60% sarà utilizzato per i piccoli Comuni, mentre il rimanente 40% andrà alle Regioni per combattere l’inquinamento dell’aria in Pianura Padana. Si può stimare, pertanto, che l’importo per ciascun piccolo Comune sarà di circa 27.950 euro (per il 2020); di 66.770 euro (2021- 2024); di 54.348 euro (2025 -2030) e di 51.242 euro (per il 2031).
In Abruzzo i Comuni interessati sono 122.