“Dobbiamo ridare dignità agli amministratori locali, attraverso la corresponsione di indennità adeguate e, più in generale, con il riordino del loro status complessivo, per consentire una migliore gestione dei servizi sui territori. Se non si cambia questa situazione a regime, corriamo il rischio di avere i Comuni ma senza più gli amministratori per gestirli”. Lo sottolinea Massimo Castelli, coordinatore nazionale Piccoli Comuni Anci, indicando uno dei temi che animeranno il dibattito alla XIX Conferenza nazionale dei piccoli Comuni in programma il 5 e il 6 luglio a Gornate Olona.
“Durante la conferenza – aggiunge – ci riproponiamo di affrontare diversi temi che stanno a cuore a tutti gli amministratori dei piccoli enti: dallo spopolamento, all’abbandono dei territori fino alla mancanza di politiche nazionali mirate per le aree periferiche”. Ma per Castelli l’appuntamento di Gornate Olona sarà “anche una grande occasione per tutti i sindaci per esserci e dire la loro sui tantissimi problemi che ci affliggono tutti i giorni”.
“Noi rappresentiamo una parte importante del Paese”, ribadisce il coordinatore Anci. “Siamo piccoli Comuni, solo come abitanti, ma grandi perché facciamo grande l’Italia, perché amministriamo il 54% del territorio nazionale e rispondiamo alle esigenze di 10 milioni di cittadini nelle aree più difficili del nostro Paese. Siamo i custodi di 166.140 kmq di territorio nazionale, montano, rurale, collinare, lacustre, marino, con tutto ciò che esprime come identità, storia, cultura, tradizioni, tipicità, risorse naturali”, conclude Castelli.