Comune di San Salvo inaugura Cammino intitolato a Mahsa Amini.
Nella Delibera di adesione alle iniziative Anci si legge la volontà ,su proposta del Sindaco Emanuela De Nicolis, di : ” Istituire l’itinerario di cammino e di intitolazione dello stesso a Mahsa Amini e a tutte le donne e le bambine iraniane ed afgane partendo via dall’Aquilone della Villa Comunale (nato come simbolo di libertà delle donne), percorre la zona industriale e la campagna sansalvese/montenerese, attraversa San Salvo Marina fino al biotopo costiero e risale lungo la pista ciclopedonale fino all’Aquilone stesso.”
Il percorso di sensibilizzazione proposto prende il via dall’Aquilone della Villa Comunale – nato come simbolo di libertà delle donne afghane -, per percorrere assieme un tratto di strada della zona industriale, le campagne a confine con il Molise, attraversare la marina di San Salvo fino al Biotopo Costiero e attraverso la pista ciclopedonale ritornare al punto di partenza.
L’iniziativa nasce dalla proposta dell’ associazione Dafne Onlus che da anni si occupa di tutela e della prevenzione e nel contrasto di ogni forma di violenza contro le donne.
Considerata la grande sensibilità mostrata da tantə cittadinə e dalle istituzioni sansalvesi in tema di tutela dei diritti negati delle donne afghane e iraniane, 𝗶𝗻𝘃𝗶𝘁𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲𝗰𝗶𝗽𝗮𝗿𝗲 𝗦𝗮𝗯𝗮𝘁𝗼 𝟭𝟭 𝗠𝗮𝗿𝘇𝗼 𝗮𝗹𝗹’𝗶𝗻𝗮𝘂𝗴𝘂𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗶𝘁𝗶𝗻𝗲𝗿𝗮𝗿𝗶𝗼 ❞𝗠𝗮𝗵𝘀𝗮 𝗔𝗺𝗶𝗻𝗶❞,𝗽𝗲𝗿 𝗲𝘀𝗽𝗿𝗶𝗺𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗻𝘀𝗶𝗲𝗺𝗲 𝗳𝗲𝗿𝗺𝗮 𝗰𝗼𝗻𝗱𝗮𝗻𝗻𝗮, 𝘀𝗼𝗹𝗶𝗱𝗮𝗿𝗶𝗲𝘁𝗮̀ 𝗲 𝘃𝗶𝗰𝗶𝗻𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗱𝗼𝗻𝗻𝗲 𝗮𝗳𝗴𝗵𝗮𝗻𝗲 𝗲𝗱 𝗶𝗿𝗮𝗻𝗶𝗮𝗻𝗲, promuovendo la campagna presso le Autorità nazionali ed internazionali e una ferma presa di posizione contro l’operato dei governi talebano e afghano affinché tutte le violenze in atto abbiano fine.
#MahsaAmini si chiamava Jina, che nella sua lingua significa “donna” (Jin), ma all’anagrafe le era stato imposto il nome persiano Mahsa.
Questa ragazza curda iraniana, di soli 22 anni, era in vacanza con i familiari a Teheran quando a causa di poche ciocche di capelli che fuoriuscivano dal velo è stata arrestata dalla “polizia morale”.
Portata via, ha detto la polizia, per impartirle una “lezione di moralità”.
Fuori dalla caserma, il fratello ne ha udito distintamente le grida, Masha ne è uscita solo in ambulanza e dopo due giorni di coma è morta.
Dalla parte di #Mahsa e della sua famiglia che ha diritto ad avere giustizia.
Hanno aderito all’iniziativa ANCI – Abruzzo, Legambiente Onlus, Legambiente Abruzzo Nordic Walking I Sentieri del Qi ASD PODISTICA SAN SALVO e Atletica Velo Club San Salvo.