“Anci saluta con favore il provvedimento del governo che dà un sostegno fondamentale ai piccoli negozi delle aree svantaggiate e contribuisce al rilancio dell’Agenda Controesodo. L’Associazione ha seguito sin dall’inizio, e con la massima attenzione, l’iter del provvedimento, sollecitando l’esecutivo, da ultimo con una lettera del presidente Antonio Decaro al ministro Erika Stefani”. Così Massimo Castelli, coordinatore Anci dei piccoli Comuni, commenta il decreto firmato dai ministri per gli Affari regionali, dell’Interno e del Mef con il quale vengono stanziati 11 milioni di euro a favore dei comuni montani per finanziare iniziative di sostegno alle attività commerciali e consentire di implementare servizi a favore del terzo settore.
“Spero sia un apripista verso la fiscalità di vantaggio, fondamentale per salvaguardare il tessuto commerciale dei territori periferici. E’ importante – ricorda Castelli – che sia passato il principio di destinare risorse (all’inizio inserite in un fondo per la montagna) partendo dal sostegno agli esercizi commerciali per contrastare la desertificazione dei territori. Un piccolo negozio nelle aree svantaggiate ha una funzione strategica, comparabile ad un vero servizio pubblico”.
Per il coordinatore Anci il decreto si inserisce come tassello della strategia più complessiva delineata con l’Agenda Controesodo: “Vanno tenute in vita le attività economiche esistenti, e anzi ne vanno create di nuove; solo in questo modo si favorirà occupazione, antidoto contro lo spopolamento delle aree marginali del Paese” conclude Castelli.
Soddisfatto anche Roberto Pella, vice presidente vicario dell’Anci con delega ai piccoli Comuni: “Ancora una volta l’Associazione consegue un grande risultato, un segnale importante nella difesa degli esercizi commerciali nei piccoli territori e per la qualità della vita di chi ha deciso di continuare ad abitarci. Ci auguriamo che a questo provvedimento del governo segua un’attenzione sempre più forte verso le aree rurali interne e i piccoli Comuni: difendendo questi territori si favorisce il loro ripopolamento, cosa che avvantaggia anche i centri urbani. Auspichiamo ora la più rapida conclusione dell’iter, presumibilmente entro tre mesi, che porterà all’erogazione del finanziamento”, conclude il vice presidente Anci.