Prende il via l’esecuzione dell’appalto innovativo per la realizzazione di un progetto di ricerca e sviluppo di “Applicazioni innovative di Realtà Virtuale e Aumentata per persone con una condizione dello spettro autistico (ASC)”.
Le date previste per l’avvio di questa prima fase di appalto sono il 6 e 7 settembre, quando gli enti promotori, le aziende, le associazioni e le famiglie beneficiarie si incontreranno per far partire i lavori.
Nel corso della giornata del 7 settembre, alle ore 18 presso il chiostro di Palazzo dei Domenicani (sede del Comune di Casarano), si terrà anche un evento pubblico di presentazione del progetto, aperto alla cittadinanza e alla stampa, alla presenza di rappresentanti istituzionali di MUR, AgID, Regione Puglia, Comune di Casarano e delle altre amministrazioni locali coinvolte.
Nato dalla collaborazione tra MUR e AgID nell’ambito del Programma Operativo Complementare (POC) Ricerca e Innovazione 2014-2020, l’appalto sta ora confluendo in Smarter Italy, il programma di appalti innovativi finanziato dal Ministero dello sviluppo economico, dal Ministero dell’università e della ricerca e dal Dipartimento per la trasformazione digitale e attuato dall’Agenzia per l’Italia Digitale.
L’appalto d’innovazione pre-commerciale, del valore complessivo di 4,36 milioni di euro, ha l’obiettivo di sviluppare e valutare nuove soluzioni tecnologiche da mettere a disposizione della comunità e delle istituzioni: le associazioni, le famiglie, le scuole e le strutture sanitarie e di assistenza.
La condizione dello spettro autistico è una delle disabilità più gravi che si manifestano in tenerissima età e permane per il resto della vita. Le tecnologie per l’interazione uomo-macchina, come la realtà virtuale, la realtà aumentata e similari, si stanno dimostrando utili negli interventi terapeutici, in quanto la simulazione di situazioni quotidiane è risultata, in genere, un modo efficace per promuovere e migliorare l’inserimento sociale.
Complessivamente, alla gara hanno partecipato 78 soggetti, di cui il 37% piccole medie imprese, il 28% università e centri di ricerca, il 14% grandi aziende, il 12% Onlus, il 6% Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico e il 3% enti privati di ricerca.
Ad esito della valutazione, sono stati selezionati 8 raggruppamenti vincitori, ciascuno con un proprio programma di ricerca.
Con le due giornate di incontri ha inizio quindi l’esecuzione degli otto progetti di ricerca che in seguito saranno valutati e selezionati sulla base dei risultati ottenuti e della prospettiva di efficacia. La fase finale di questo percorso prevede la sperimentazione effettiva delle soluzioni tecnologiche ideate sul territorio pilota dell’Ambito Territoriale Sociale del Comune di Casarano, in provincia di Lecce, con il coinvolgimento delle associazioni di famiglie sul territorio. Successivamente, sulla base dell’esito della sperimentazione, l’adozione di questi nuovi strumenti sarà promossa sul territorio nazionale.
L’insieme degli aggiudicatari rappresenta una sintesi del meglio che il nostro Paese è in grado di esprimere in termini di competenza scientifica, tecnica e industriale sul tema. Sono presenti grandi aziende di informatica insieme a centri di ricerca di eccellenza, università, startup e ONLUS, a dimostrazione che anche nel mondo degli appalti è possibile costituire soggetti offerenti che rappresentano comunità e che fanno sistema.
Con questo appalto innovativo, si inaugura un nuovo approccio in tema di appalti pubblici dedicato alla Social Innovation, in cui l’innovazione tecnologica è al servizio delle persone e delle famiglie, in linea con la Legge delega 21 giugno 2022, n. 78 per la riforma del codice dei contratti pubblici, in cui per la prima volta compare in maniera esplicita l’appalto per il sociale.
Allo sviluppo di questa iniziativa e alla definizione della sfida sull’autismo hanno contribuito la Fondazione Ugo Bordoni e l’Osservatorio Nazionale per l’Autismo dell’Istituto Superiore di Sanità.