Il 25 novembre 2018 ricorrerà la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, istituita il 17 dicembre 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
In ogni continente del globo saranno organizzati eventi per riflettere su una piaga che presenta risvolti drammatici, basti pensare che nei primi mesi del 2018 in Italia sono state uccise già 44 donne, il 30% in più rispetto allo stesso periodo del 2017.
L’impegno delle amministrazioni locali
Per non fare calare l’attenzione su questa tragedia, i Comuni italiani da sempre sostengono la ricorrenza, promuovendo iniziative in collaborazione con associazioni, istituti scolastici e di ricerca, affinchè nessun cittadino resti indifferente di fronte alla realtà. Per dare unitarietà a tali iniziative, “l’Anci per il quarto anno consecutivo si è posta l’obiettivo di valorizzare le esperienze realizzate a livello comunale per contrastare ogni fenomeno di violenza sulle donne, al fine di promuovere un profondo cambiamento culturale necessario a superare tale criticità”, come ha evidenziato il presidente dell’Anci Antonio Decaro, in una lettera inviata a tutti i sindaci italiani. Nella sua comunicazione Decaro invita i colleghi a segnalare ad Anci (attraverso l’apposito format online) tutte le azioni pensate per il 25 novembre.
“L’Associazione – ricorda Decaro – ha inoltre promosso, su iniziativa del sindaco di Milano, Beppe Sala, l’adesione al “Patto dei Comuni”, allo scopo di fare rete tra le amministrazioni e che ad oggi conta l’adesione di oltre 100 Comuni tra i quali tutte le città capoluogo.
Perchè il 25 novembre
La scelta del 25 novembre non è stata casuale per l’Onu, poichè in questa data si ricorda il brutale assassinio delle tre sorelle Mirabal, avvenuto nel 1960 nella Repubblica Domenicana a seguito della loro azione di contrasto al regime del dittatore Rafael Leónidas Trujillo. (LS)